Internet, linguaggio

La scrittura 2.0 e il senso della vita

tastiera e penna

Allora, lo ripetono tutti, anche i grandi intenditori di Comunicazione Web: per scrivere in Internet bisogna possedere il dono della sintesi altrimenti il lettore/viaggiatore della rete perderà la sua attenzione e non arriverà mai alla fine dell’articolo.

Teoria assolutamente veritiera che però spesso ha dato origine ad una infinità di articoli fatti in serie, scritti per punti, che indicano regole da seguire, e se andate un po’ in giro sul web c’è solo l’imbarazzo della scelta (e ne ho scritti anche io :-)

Ovviamente per essere seguiti nel fantastico mondo del web e mantenere una posizione buona nell’indice di gradimento internettiano tocca scrivere spesso, ma non potendo avere sempre idee nuove, ecco che altrettanto spesso le idee si copiano, si ripropongono o si riassumono in un’immagine significativa con tanto di didascalia. E così si viaggia sulla superficie, in equilibrio tra un social e l’altro.

Bellissimo lavoro quello dell’equilibrista, certo, ma ecco che di tanto in tanto qualcuno obietta se scrivere debba avere il compito di stimolare un’idea in chi la legge e non solo di condividerla, se scrivere debba tramandare la conoscenza e la memoria storica, se si debba rispettare un’idea di scrittura alla quale siamo abituati da secoli…

Ecco appunto “abituati”, ma oggi non vale più per tutti gli ambiti: scrivere un articolo su un blog o su un giornale può ricoprire quella funzione di approfondimento che può far nascere un pensiero analitico; scrivere sul web all’interno di un social, invece ha una funzione un po’ diversa e cioè quella di amplificare le notizie e le informazioni del momento creando così lo spunto per una discussione che può diventare importante o può perdersi in battute divertenti.

Scrivere su internet dunque, assume forme nuove che creano interazioni intelligenti e danno la possibilità di moltiplicarle in modo esponenziale confrontandosi, anche senza conoscersi e sulla base di un argomento specifico, secondo le proprie capacità e le proprie competenze. Ed è la prima volta che si può comunicare in modo così ampio e così trasversale.

Sì è vero in internet ci sono una marea di idiozie, di post insulsi, di fotografie di cuccioli o di piatti del giorno, ma internet è la fotografia di un mondo che ci appartiene: ci divertiamo a fotografare le nostre colazioni, i nostri viaggi, ma sappiamo partecipare anche a discussioni interessanti.

Mai abbiamo scritto così tanto come in questa nostra epoca! Ma soprattutto stiamo pesantemente cambiando modo di comunicare e scrivere non è più l’unico. Il web mostra che la comunicazione diventa sempre più visiva, l’espressione trova la sua massima trasmissione attraverso i video anzi i micro video tanto che già si possono postare anche nei commenti… e mi viene già da ridere, in barba a tutte le obiezioni, l’evoluzione è talmente rapida ormai che se adesso tutti ci occupiamo di contenuti, ben presto dovremo imparare a filmarli i nostri contenuti!

E non è un mondo che stuzzica ogni sorta di idee?

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