Internet, Rassegna stampa

Wikipedia sta morendo?

L’espressione che verrebbe subito in mente è: peccato!

Sì… è davvero un gran peccato che ancora una volta abbia fatto un buco nell’acqua l’idea della collaborazione senza scopo di lucro: quella forma di solidarietà culturale che faceva da base di sostegno a wikipedia si sta esaurendo: Jimmy Wales, il fondatore di wikipedia, ha dichiarato che i collaboratori cominciano a scarseggiare e per lento consumo delle scorte di cervelli prima o poi si concluderà la sua avventura.

Alcuni motivi secondo me dipendono dalla complessità del sistema e dall’instabilità delle fonti:

Wikipedia ha 5 regole base in cui si avverte principalmente che non è una fonte primaria e che coloro che contribuiscono ad aggiungere, ampliare e modificare le voci devono cercare di mantenere un punto di vista neutrale. Se poi si va a leggere la pagina di un wikipediano qualsiasi ci si rende conto che il lavoro svolto da quella che viene definita “la comunità”, una specie di commissione di controllo formata dal gruppo di coloro che scrivono su wikipedia, è un lavoro di portata epica, perché non solo si occupano di cancellare le voci non corrette ma anche di fornire le motivazioni. E se la cosa non dovesse essere di gradimento ci si può sempre rivolgere agli amministratori. Ma, attenzione, non cadete come me nell’inganno di pensare che gli amministratori siano fior fior di professoroni specializzati per argomento, no… sono persone iscritte a wikipedia non ben definite, scelte all’interno della comunità.

Ecco io trovo tutto questo un po’ complicato, ci sono i controllori e i supervisori e gli amministratori, una rete complessa di mansioni la cui responsabilità spetta solo agli utenti.

Comunque a guardar bene rimane lo strascico ideologico dello spazio autogestito e quasi quasi mi verrebbe da provarci… Entro nella comunità e il lavoro da fare è enorme: ci sono pagine da verificare (più di 11000) per ragioni varie tra cui la non conformità delle fonti, da controllare per violazione di copy (circa 4000) o da integrare (e qui il numero è spropositato…). Guardo le categorie per capire se in qualche modo posso essere di aiuto. Ma chi avrà mai lo sfrontato ardire di riempire una pagina di contenuti sull’aceto balsamico se non qualcuno che si occupa di aceto da una vita? Forse io faccio parte di quella generazione che si rivolge ancora all’esperto perché quest’ultimo è intriso di esperienza appunto e di sapere, ma mi sembra un po’ superficiale accettare come buona la definizione e la spiegazione della voce aceto balsamico, mantengo l’esempio, da un wikipediano qualsiasi che non ha l’obbligo di dare alcuna specifica professionale.

Vero è che probabilmente con la richiesta di competenze non sarebbe mai esistito wikipedia, ma la non consapevolezza dell’origine della fonte ha creato una falsa sensazione del sapere.

In tutti i casi, anche se da prendere con le pinze come avverte il regolamento al punto numero 1, onore al merito a chi ha avuto la costanza di tentare di mantenere vive informazioni scientifiche e culturali.

Inoltre oggi è difficile scrivere su wikipedia soprattutto per chi da dieci anni impara e trova spunti proprio da quello strumento. L’approfondimento richiede uno studio serio: per poter scrivere due righe in questa enciclopedia virtuale è necessario informarsi sui libri, sì, proprio quelli di carta e non ne abbiamo più voglia. Siamo abituati a trovare tutto in rete e al minimo sforzo.  Mah… forse è ancora conveniente continuare a piantare virtual cavoli su farmville.

Dunque, cosa accadrà a wikipedia, o meglio cosa dovrebbe accadere? Penso che il controllo delle fonti e delle informazioni dovrebbe essere molto più attento e preciso e che le nozioni dovrebbero essere scritte da chi ha un minimo di competenza (io ho letto che Mozart era nato a Francoforte quando invece sappiamo tutti esser nato a Salisburgo, oggi per amor del vero quella voce è stata corretta) o meglio, poichè sarebbe assolutamente ingiusto sostenere che nella “comunità” nessuno ha reali competenze, sarebbe corretto che queste ultime fossero verificate.

L’unica soluzione che mi viene in mente per non perdere i tesori che sono contenuti in wikipedia e per continuare a tenerlo in vita è distruggere l’ideologia nobile con il quale è nato trovandosi così nella necessità di pagare degli esperti… Certo così facendo si perderebbe lo spirito di collaborazione per la divulgazione culturale e wikipedia sarebbe solo un competitor di qualsiasi altra enciclopedia on line.

E sarebbe davvero un peccato.

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